mercoledì 27 aprile 2011

Avere un figlio dopo i 40 anni

Un figlio dopo i 40 e' un'esperienza meravigliosa.
Arrivato completamente inaspettato, quando ormai ci avevo messo una pietra sopra (tutti ti dicono che dopo i 40 e' difficile rimanere incinta, che e' pericoloso, etc etc),
ti rivoluziona la vita. A 40 anni ti sei ormai consolidata nelle tue abitudini di vita da single, con il compagno che ti capita spesso per casa (ma quando vuoi stare da sola se ne torna a casa sua), hai la tua casa arredata in un certo modo e con tutto lo spazio per te, ti sei creata i tuoi interessi e i tuoi divertimenti, ....... e all'improvviso tutto cambia!!!
E nel giro di pochi mesi: il compagno si trasferisce a casa tua (ma di sposarsi non c'era proprio il tempo), rivedi tutto l'arredo della casa (lo studio diventa la camera da letto e la camera da letto la camera della bimba, ci avanzano ancora i divani che non sappiamo dove mettere......), al lavoro non ci pensano due volte a declassarti (15 anni di duro lavoro non contano piu'), abbandoni tutti i tuoi interessi che non sono compatibili con una gravidanza (niente piu' trekking, serate passate a ballare). Ma lo rifarei di nuovo, anche se potessi 10 anni prima......
a 40 anni i tuoi genitori ormai sono anziani e non ti possono piu' aiutare (al contrario sei tu che dovresti aiutare loro, per fortuna il tuo stipendio pero' e' un po' piu' elevato e ti puoi permettere un aiuto a casa), quindi niente sostegno dei nonni. Inoltre le notti in bianco si sentono eccome!!........ I primi mesi la fatica ti soprassale, vorresti non aver mai partorito, arrivi anche a odiare il momento in cui hai messo al mondo il bambino, ti dici: "basta smetto di allattare, non ce la faccio piu'!!!!.......". Ma dopo questo periodo tragico (superato grazie a un compagno premuroso), scopri di avere accanto un angioletto che ti adora e scopri di essere indispensabile alla tua figlioletta che quando ti vede si illumina, e si dispera se te ne vai.
E inoltre ti aiuta l'esperienza: hai visto crescere i nipoti, i figli degli amici, e eviti gli errori che hanno fatto gli altri. E non so se e' questione di carattere, o se la bambina ti sente piu' serena e tranquilla, ma lei e' veramente un angelo......

Con questo post partecipo al Giveaway di MammaMoglieDonna http://mammamogliedonna.blogspot.com/2011/03/il-primo-giveaway-di-mammamogliedonna.html

Mamma, posso.....?

Da due giorni e' cominciata la fase del "Mamma, posso.....?"... "Mamma, posso scendere dal seggiolone?", "Mamma, posso bere il lattuccio?".... e' troppo divertente vederla tutta seria che chiede le cose..... ogni tanto esordisce con "Voglio scendere!", ma subito si corregge: "Mamma, posso scendere?". Ieri mattina se ne e' uscita: "Mamma, posso dire a papa'......?".....ma non avro' esagerato ad educarla cosi??

mercoledì 13 aprile 2011

Ritorno al nido

Dopo 4 giorni a casa a causa di un'influenzetta stamattina si torna al nido: disperazione totale!
Marisa si sveglia alle sette urlando "lattuccio...", glielo preparo al volo e se lo scola in 10 secondi, dopodiche' si mette a piangere (sonno?). La convinco ad alzarsi e le propongo di cambiarla e vestirla. Risposta: "No, domani!! Oggi scuola no!! " e cosi' fino al momento di uscire. Arriviamo al nido, la porto dentro e lei comincia a urlare "mammaaaaaaaaa" e me ne vado che ancora piange..... Tutta la mattina con il cellulare a portata di mano con l'ansia che mi chiamano dal nido.....
Meno male che non si ammala spesso......
Domani andra' meglio?

venerdì 8 aprile 2011

eccomi anch'io

Finalmente mi sono decisa! Non sono molto portata a scrivere, non vi meravigliate se i miei post saranno un po' striminziti......